A meta settembre , durante una visita in apiario ho trovato una famiglia orfana . Non c’era covata fresca gia’ dalla visita della settimana precedente e la visita attuale mi confermava i dubbi che gia’ mi erano sorti . Per essere sicuri che la famiglia sia orfana si inserisce un foglio di covata fresca e dopo due tre giorni si vede se le api hanno cominciato a costruire cella reali per allevare una nuove regine . Era troppo tardi secondo me per fare questa prova .. eravamo appena entrati in autunno e uscivamo da una estate che ci aveva sorpreso con una siccita’ desertica ,nella famiglia inoltre non erano presenti fuchi , Marco Tullio Cicero un apicoltore esperto produttore di api regine ligustiche mi ha messo in guardia sul fatto che la fecondazione della Regina è un processo molto delicato , e anche se aveveo visto 2 – 3 celle di fuco che forse sarebbero nati di li a poco , non avevo la sicurezza che tutto si sarebbe concluso per il meglio . Inoltre togliendo un foglio di covata fresca da un altra famiglia la avrei indebolita. Altra soluzione sarebbe stata riunire la famiglia orfana con una non orfana , ma che peccato .. l’apiario avrebbe ospitato una “casetta” in meno .. Cosi mi sono attaccato al telefono e ho chiamato diversi produttori di ligustica , dato che Marco Tullio visto la particolare siccita’ non aveva regine feconde a disposizione , alla fine dall’ ARA associazione di apicoltori romagnoli mi hanno dato la disponibilità a spedirmi una regina di ligustica feconda.
l’ape costa una quindicina di euro , la spedizione pure, insomma una bella spesa , se pensate che uno sciame intero a primavera te lo vendono per 90 euro , ma io volevo provare e cosi ecco arrivato il pacco :
il pacco è arrivato a Roma a casa di mia madre , che con grande gioia , intesa e consenso , ha chiuso la scatola in una stanza a chiave per paura che l’ape cominciasse a ronzare per casa pungendola mortalmente 🙂 🙂 . Ma no mammy dammi qui che non mozzica (sai come fanno i proprietari dei cani). parto subito per Cantalice , arrivato apro il pacco ed eccola qua ! la gabbietta con la regina marchiata di giallo
colore del 2017. con lei le api accompagnatrici , ancelle che la hanno nutrita e scaldata o rinfrescata durante il viaggio .
Per l’inserimento altri mille dubbi naturalmente… dopo essermi documentato su internet e telefonicamente , e facendo una media pesata di tutte le risposte ottrnute ( parecchie delle quali differenti tra loro .. ) ho deciso .
devo aprire la porticina laterale della gabbietta :
a quel punto tra l’uscita e la regina con accompagnatrici ci rimane il candito (servito anche come nutrimento durante il viaggio) inserisco la gabbietta rivolta con l’uscita verso il basso tra i favi centrali dell’arnia. Ora non c’è che aspettare , la teoria dice che nei giorni necessari a consumare il candito , la regina avra’ il tempo di far circolare il suo feromone all’interno dell’arnia e di farsi accettare dalla famiglia orfana . ho aperto dopo 10 giorni , la regina è stata accettata !! vedo la covata fresca sul fondo del favo riflettere il sole e la regina passeggiare evviva! a quanto pare non è detto che la regina venga sempre accettata , potrebbero verificarsi casi in cui venga uccisa ..
speriamo che la famiglia passi l’inverno . La regina Romagnola è ben accetta a Cantalice (mo si mo dai che te la faccio io la covata buona 🙂 )